lunedì 28 settembre 2015
Darwin mente.
Se chiedeste in giro come è comparso l'uomo sulla
terra cosa vi risponderebbero? Che prima era una scimmia poi, con
l'evoluzione della specie, è diventato un ingegnere aerospaziale. In
realtà la teoria dell'evoluzione, all'epoca della sua stesura, era ben
nota a tutti con la differenza, poi dimostrata dalla fisica quantica,
che una scimmia non può diventare un uomo. La paleontologia odierna
afferma infatti che tutte le specie compaiono simultaneamente nelle stratificazioni,
senza nessun legame deterministico che li connetta: non c'è nessuna
traccia di un passaggio graduale da un organo unicellulare ad una specie
più complessa né mai ci sarà. L'uomo, dunque, non può derivare da una
evoluzione di un'altra specie, ma doveva essere tale già dall'inizio.
Anche la biochimica smentisce Darwin a riguardo delle mutazioni
provocate dalla selezione naturale: è falso. Semmai è tutto il
contrario: è la selezione naturale stessa che elimina le novità nelle
mutazioni, agendo come difesa del nostro status. Se infatti un uomo
nascesse con sei dita suo figlio non ne avrà di certo 12 ma 5! Come
Natura vuole. Un battere non può, anche presupponendo milioni di anni,
trasformarsi in un uomo dotato di coscienza grazie alla sola evoluzione:
è impossibile. Per la biologia molecolare tutto ciò che oggi esiste è
uguale, nella sua complessità genetica, a ciò che era in passato, nel
suo primo attimo. L'uomo non può, scientificamente, discendere da una
scimmia. Anche Darwin lo sapeva bene, ma non è questo che voleva
dimostrare. L'Inglese infatti aveva attinto dalle idee dell’economista
Thomas R. Malthus preoccupato di giustificare i privilegi e gli abusi
della classe dominante nell’Inghilterra della Rivoluzione industriale.
Una classe vincente che così diventava legittimata nella sua posizione
dominante dalle leggi di natura, e più precisamente dalla legge della
selezione naturale. Oggi le stesse teorie economiche vengono riproposte
nella società e nell’economia dalla scienza e l'uomo continua a credere
che in realtà suo nonno era un babbuino. Ah il determinismo, quanti guai
ha provocato... esclude l'anima dall'evoluzione, esculde la mente,
esclude la vita!
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